Sabato 28 Settembre 2019 dalle 15.00 alle 17.00 – ritrovo sotto l’orologio della stazione di Venezia
Chiunque giunga a Venezia in treno passa dinanzi alla chiesa di S. Maria di Nazareth ma, affrettandosi per allontanarsi dalla calca proveniente dalla stazione ferroviaria e dal ponte di Calatrava, in genere neppure la degna di uno sguardo.
La dott.ssa Maria Colombo, guida autorizzata di Venezia, sarà lieta portarvi alla scoperta di questa chiesa e, attraverso le opere d’arte che la decorano, alla scoperta della spiritualità dell’ordine dei Carmelitani Scalzi, che l’ha costruita.
La vera sorpresa per tutti sarà la visita all’affascinante giardino mistico, che i Padri Carmelitani in anni recenti hanno realizzato.
Costo comprensivo di ingresso, guida e auricolari: 18€ a persona.
Per maggiori informazioni scrivere a: fondazione@lecinqueviedigiorgio.it
La partecipazione richiede il pagamento anticipato, Beneficiario: Fondazione Le Cinque vie di Giorgio, IBAN: IT24B0306909606100000141795, Causale: visita Venezia 28.09.19 (indicando il numero di partecipanti).
DR.SSA MARIA COLOMBO – Guida autorizzata di Venezia
Sono nata altrove; vivere a Venezia è stata ed è per me una scelta e questa città, all’inizio oggetto appassionante dei miei studi (sono laureata in Storia a Ca’ Foscari), a poco a poco ha riempito la mia vita sino a divenire anche il mio lavoro. Ho lavorato ai servizi didattici dei Musei Civici Veneziani e agli Itinerari Veneziani della Provincia di Venezia. Ho tenuto corsi di Storia e Storia dell’Arte Veneta per diverse associazioni culturali e collaborato in qualità di guida di Venezia con l’Università di Padova e con il Centro Tedesco di Studi Veneziani. Abilitata per le lingue tedesco, inglese e francese, considero un privilegio poter condividere con gli altri l’esperienza di ciò che conosco e amo.
Più di cento sono le isole sulle quali Venezia è stata costruita, e altrettanti possono essere i nostri modi di guardarla, di viverla, di cercare di comprenderla. Città di mescolanze, nel mescolare a me piace viverla e raccontarla: mi piace scivolare tra passato e presente, tra mito e realtà, tra arte e storia; e mi piace raccontare Venezia attraverso le storie degli uomini e delle donne che, potenti o umili, geniali o modesti, da individui o in massa, nell’armonia o nei conflitti, nel tempo le hanno dato e le danno forma, bellezza e vita. Se Venezia è città che si conosce camminando, camminando a me piace interrogarla, ascoltarla e – nel mio lavoro – darle voce.